Sempre su indicazione e prescrizione medica, siamo in grado di migliorare la qualità della vita di pazienti affetti da patologie anche gravi che interessano il Segmento Anteriore dell’Occhio.
Le diverse soluzioni applicative determinano quasi sempre un notevole miglioramento visivo e a volte possono essere prescritte a scopo terapeutico per alleviare le sintomatologie indotte dalle patologie.
Di seguito alcune patologie che possono beneficiare dell’uso di specifiche lenti a contatto:
Il cheratocono è una malattia bilaterale distrofica progressiva non infiammatoria della cornea, che comporta un assottigliamento localizzato e progressivo dell’apice corneale con conseguente deformazione della normale curvatura che diviene sempre più a forma di cono (ectasia).
Nella patogenesi della malattia un ruolo importante è da attribuire a fattori genetici, alla forte familiarità e a fattori ambientali.
Il cheratocono ha un’incidenza di circa 55/100.000 persone ed esordisce solitamente in tenera età stabilizzandosi attorno ai 30 anni. Il cheratocono nelle fasi iniziali può essere confuso con miopia ed astigmatismo che tendono ad aumentare. Se c’è una diagnosi precoce da parte del medico oculista è possibile intervenire per rallentarne lo sviluppo e limitarne i danni alla visione.
Spesso, a causa della marcata irregolarità della superficie corneale, è difficile ottenere una correzione efficace con gli occhiali.
Fortunatamente l’uso di lenti a contatto rigide e negli stadi iniziali anche di speciali lenti a contatto morbide, consente una ottima correzione ottica con una buona tollerabilità.
Dopo che il Medico Oculista ha eseguito la diagnosi, è compito del Contattologo, salvo precise indicazioni, individuare la lente più idonea ad ottenere la migliore acuità visiva e tollerabilità.
E’ fondamentale rispettare la fisiologia delle strutture oculari ed evitare che eventuali sollecitazioni meccaniche possano alterarle.
La LAC ha ESCLUSIVAMENTE una FUNZIONE OTTICA, NON PUÒ E NON DEVE avere alcun effetto “curativo”. Deve permettere di vedere meglio che con gli occhiali.
Vista la frequente progressione della patologia (la cornea tende ad assottigliarsi ed incurvarsi sempre di più), soprattutto in età giovanile, è altrettanto importante monitorarne l’evoluzione per adeguare i parametri della lente alla forma della cornea.
A causa della tipica e frequente riduzione di sensibilità dei pazienti affetti da cheratocono, può succedere che una lente non controllata e sostituita regolarmente possa causare danni alla cornea senza provocare sintomi o peggioramenti visivi.
Rispettando rigorosamente i protocolli di Gestione e Controllo programmati, si riduce notevolmente la necessità di ricorrere a interventi chirurgici più invasivi come il Trapianto Corneale.
La tipologia di lente a contatto più efficace in presenza di Cheratocono è quella Rigida Gas-Permeabile perché corregge l’irregolarità della superficie corneale rendendola perfettamente regolare.
Esistono diverse filosofie applicative che si adottano in base alle esigenze, allo stile di vita e in funzione della tipologia di cheratocono:
Lenti a contatto sclerali/minisclerali
Le lenti a contatto Sclerali sono lenti rigide gas permeabili di diametro sufficientemente ampio da “scavalcare” tutta la cornea appoggiando solo sulla congiuntiva bulbare che ricopre la Sclera (la parte bianca dell’occhio).
Tra cornea e faccia posteriore della lente si viene a creare una “riserva lacrimale” o “serbatoio lacrimale”.
Non entrando in contatto con la cornea, la parte più sensibile e delicata dell’occhio, risulta particolarmente confortevole e non determina una sollecitazione meccanica sulla cornea. Inoltre, le lenti sclerali, estendendosi sotto le palpebre, superiore e inferiore, interagiscono di meno con le palpebre e ciò aumenta il comfort e la loro stabilità nell’occhio. Le sclerali sono, infatti, caratterizzate da eccellente centratura e stabilità permettendo, spesso, una qualità visiva superiore a qualsiasi altro mezzo di correzione.
La lente a contatto sclerale viene indicata principalmente nei casi di:
Sempre più spesso l’utilizzo delle lenti Sclerali sono prescritte dagli Oftalmologi ai pazienti affetti da cheratocono perché è stato dimostrato scientificamente che riducono la necessità di ricorrere al trapianto corneale nei cheratoconi severi (Carina Koppen at all, https://www.ajo.com/article/S0002-9394(17)30453-1/fulltext).
Nei casi in cui la fragilità e l’irregolarità della cornea sono aggravate dall’esposizione all’aria possono alleviare notevolmente gli effetti provocati dalla secchezza oculare patologica ripristinando la corretta lubrificazione della superficie corneale.
Queste caratteristiche permettono di unire all’eccellente correzione ottica il comfort e, in alcuni casi, un effetto terapeutico.
La progettazione, l’applicazione e il monitoraggio di queste lenti richiede una grande esperienza e meticolosità, viste le numerose variabili da considerare.
Il nostro è un centro specializzato nell’applicazione di lenti Sclerali.
Andrea Polverini è membro dell’Accademia Italiana Lenti Sclerali AILeS, associazione scientifica e culturale la cui mission è quella di promuovere la divulgazione della cultura clinica e scientifica relativa alle Lenti Sclerali.
Ha acquisito una notevole esperienza sul campo risolvendo, sempre in collaborazione con gli Oftalmologi, molti casi complessi seguendo pazienti di tutte le età, dai 4 agli 80 anni.
Potete trovare la descrizione di alcuni casi clinici nella relativa sezione.
I benefici riscontrati duranti gli ultimi dieci anni applicando la lente sclerale su cornee irregolari, hanno portato a considerarla come un’ottima opzione anche per cornee normali nel caso di miopia, astigmatismo, presbiopia, attività sportive, etc.
Come tutte le lenti a contatto, anche le Sclerali non sono esenti da complicanze e non sono indicate per tutti. In alcuni casi possono essere sconsigliate. Anche e soprattutto in questi casi è fondamentale la collaborazione e il dialogo tra Contattologo e Oftalmologo.
EyePrintPro™ è un sistema innovativo che permette di realizzare una lente Sclerale completamente personalizzata partendo da un calco fisico dell’occhio.
Il progetto nasce negli Stati Uniti ed è disponibile ora anche in Italia solo in pochi centri specializzati.
Ottica Polverini è l’unico centro in Liguria certificato e autorizzato all’applicazione di queste lenti.
Sempre dopo precisa indicazione Oftalmologica, dopo aver provato senza successo tutte le altre soluzioni a disposizione, si procede alla realizzazione del calco tramite una pasta bicomponente. La procedura è assolutamente indolore e dura pochi minuti. Dopo aver rilevato la correzione ottica necessaria, il calco viene inviato al laboratorio che tramite un potente scanner 3D è in grado di generare attraverso un tornio a controllo numerico una lente con una forma ed un profilo che si adatta alla superficie oculare in modo perfetto. Come fosse un “guanto”.
Questa tecnologia rappresenta un’enorme potenzialità per quei pazienti che presentano una marcata irregolarità della superficie sclerale oltre che corneale e che hanno avuto difficoltà anche con le lenti Sclerali tradizionali.
La miopia si sta diffondendo sempre di più in tutto il mondo ed in alcuni paesi ha una incidenza che arriva anche all’80%. Oggi la miopia ha una incidenza mondiale del 34% (2,6 miliardi di persone) e si prevede che nel 2050 potrebbe raggiungere un’incidenza del 50% (quasi 5 miliardi di persone). [1]
Una miopia elevata può portare a un rischio molto più elevato di patologie a carico della retina.
Con una miopia di -5,00 il rischio di avere una degenerazione maculare è 41 volte più elevata rispetto ad un occhio normale con -8,00 126 volte. [2]
Si! Esistono svariati metodi per il rallentamento della progressione miopica.
I metodi la cui efficacia è suffragata dalle evidenze scientifiche sono:
Tutti gli altri metodi non hanno dimostrato una efficacia certa e in alcuni casi addirittura un aumento della progressione.
É stato dimostrato che utilizzare occhiali con gradazione inferiore a quella adeguata (sottocorrezione) determina un incremento della miopia. [3]
[1] Holden BA, Fricke TR, Wilson DA, Jong M, Naidoo KS, Sankaridurg P, Wong TY, Naduvilath TJ, Resnikoff S. Global Prevalence of Myopia and High Myopia and Temporal Trends from 2000 through 2050. Ophthalmology. 2016 May;123(5):1036-42. doi: 10.1016/j.ophtha.2016.01.006. Epub 2016 Feb 11. PMID: 26875007.
[2] Flitcroft DI. The complex interactions of retinal, optical and environmental factors in myopia aetiology. Prog Retin Eye Res. 2012;31(6):622-660. doi:10.1016/j.preteyeres.2012.06.004
[3] Chung, K., Mohidin, N., & O’Leary, D. J. (2002). Undercorrection of myopia enhances rather than inhibits myopia progression. Vision research, 42(22), 2555–2559. https://doi.org/10.1016/s0042-6989(02)00258-4