Ortocheratologia

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Ortocheratologia Ottica Polverini

Cos’è l’ortocheratologia?

L’ortocheratologia è una tecnica non chirurgica di correzione dei difetti visivi che, mediante l’uso di speciali lenti che si indossano durante il sonno, permette di vedere bene ad occhio nudo (senza occhiali o lenti a contatto) per tutto il giorno.

Lenti Notturne

La riduzione o eliminazione del difetto visivo avviene grazie ad un modellamento dolce di una porzione superficiale dell’epitelio corneale senza modificare gli strati più profondi della cornea1.
Tale modellamento è TEMPORANEO ed è quindi completamente REVERSIBILE. Si può interrompere in qualunque momento ed in pochi giorni l’epitelio ritorna alla sua forma naturale restituendo lo stesso difetto visivo preesistente.
Le lenti Orto-K si indossano prima di coricarsi e al risveglio si tolgono per vedere bene senza altre lenti e senza occhiali.
Questo permette di poter svolgere diverse attività come lo sport, la piscina, palestra, al lavoro senza più alcun fastidio provocato da una lente che si secca o si sposta nell’occhio.
Una visione ottimale per tutto il giorno in totale libertà.
Non tutte le persone possono usare queste lenti. Una preliminare visita oculistica accerterà l’assenza di controindicazioni e l’Optometrista individuerà la giusta tipologia di lente adatta ad ogni soggetto.
Ogni lente viene progettata e realizzata completamente su misura in base ai dati rilevati da strumenti come il Tomografo Corneale che riproduce una mappa molto dettagliata del profilo corneale.

Sei miope? Sei stanco di dover portare l’occhiale da vista tutto il giorno e tutti i giorni e le lenti a contatto ti danno spesso fastidio?

Lo sapevi che puoi vedere bene per tutto il giorno senza occhiali e senza dover mettere lenti a contatto durante la giornata?

Prendi un appuntamento per saperne di più sull’ortocheratologia notturna! Prenota subito!

FAQ sull’ortocheratologia

A chi è adatta?

Non vi sono limiti di età per sottoporsi alla correzione tramite l’ ortocheratologia. Si possono correggere efficacemente miopie fino a 6 diottrie e ipermetropie fino a 3 diottrie anche se associate ad astigmatismo ma di lieve entità. In alcuni casi selezionati è possibile correggere difetti più elevati.

L’ortocheratologia è indicata come soluzione visiva ottimale per chi ha bisogno di vedere bene senza occhiali e senza lenti a contatto. Per esempio: piloti, agenti delle forze dell’ordine, militari, vigili del fuoco, genitori di bambini piccoli, bagnini, atleti e molti altri.

Infine, l’ortocheratologia è la soluzione ideale per chi non vuole avere i disagi dovuti agli occhiali o alle lenti a contatto durante lo sport, lo sci, il nuoto, per attività subacquea, in moto, in bicicletta, in campeggio o a fare escursioni.

Molti studi scientifici hanno indicato l’ortocheratologia come il miglior rimedio per rallentare la progressione miopica nei bambini.

Sono lenti sicure?

La letteratura scientifica ci conforta sulla sicurezza dell’Ortocheratologia per la salute dell’occhio anche a lungo termine. Per mantenere alti i livelli di sicurezza è fondamentale rispettare rigorosamente le indicazioni sulla manutenzione, le norme igieniche e sottoporsi ai controlli programmati sia dall’Optometrista che dall’Oftalmologo.

Il nostro centro segue i rigorosi protocolli di applicazione e controllo condivisi dall’ ACCADEMIA EUROPEA DI ORTOCHERATOLOGIA a cui siamo iscritti fin dalla sua nascita.

In quanto tempo vedrò bene?

Dipende dall’entità del difetto refrattivo, dall’età e dal risultato che si vuole ottenere.

Alcuni pazienti, con difetti refrattivi bassi, vedono bene anche dopo la prima notte di trattamento. Le correzioni più alte possono richiedere anche due settimane per ottenere una visione stabile.

Alla fine del trattamento il soggetto non avrà più bisogno di usare una correzione, ma dovrà continuare ad usare le lenti ortocheratologiche durante la notte per mantenere il risultato.

Perché è consigliata soprattutto ai giovani?

Sono ancora più consigliabili per i giovanissimi in quanto rallentano la progressione della miopia: esiste una serie di ricerche scientifiche che dimostra come l’uso di queste lenti a contatto sia efficace nel contenere la progressione della miopia. Queste ricerche sono state condotte con criteri rigorosi da ricercatori autorevoli e sono state pubblicate da importanti riviste scientifiche del settore.

Rimandare di troppo tempo l’applicazione priva i ragazzi della possibilità di utilizzare uno dei metodi più efficaci nel rallentare l’aumento della miopia.

Durante la notte le lenti mi daranno fastidio?

Grazie alla loro elevatissima permeabilità all’ossigeno sono sorprendentemente tollerabili: ad occhi chiusi la lente e poco mobile sulle cornee e di conseguenza non viene avvertita.

Posso vedere bene quando indosso le lenti?

Sì, questo permette di guardare la televisione prima di addormentarsi e vedere bene se ci si alza durante la notte.

E se la sera vado a dormire tardi e per poche ore?

Dopo qualche settimana, quando si è conseguito un risultato stabile e si è arrivati – per così dire – a regime, bastano poche ore di uso per mantenere il risultato ottenuto.

Dopo quanto devono essere sostituite?

Lo specialista indicherà i tempi di sostituzione adatti a ciascuna situazione. In generale le lenti per ortocheratologia devono essere sostituite ogni anno. Lenti deformate, graffiate o che presentano dei depositi possono causare complicanze o non produrre un modellamento efficace.

I costi

L’ortocheratologia presuppone una cura e un’attenzione particolare sia da parte del portatore che dell’ottico optometrista prolungata nel tempo.
Le lenti sono realizzate su misura e occorre un periodo di training applicativo.

C’è quindi dietro alla lente ortocheratologica uno studio approfondito e un lavoro che certamente regala al portatore un nuovo stile di vita più libero e spensierato e all’ottico optometrista una grande soddisfazione professionale.

Anche sui costi abbiamo pensato di agevolare il Cliente con piani personalizzati “ALL INCLUSIVE” che includono una serie di prodotti e servizi a condizioni molto convenienti.

Ortocheratologia per la prevenzione della progressione miopica nei bambini

Un rapporto dell’American Academy of Ophthalmology

Molti genitori affrontano la miopia dei loro figli come un semplice “inconveniente” anche se la condizione può avere, nel tempo, gravi conseguenze per la salute degli occhi. La miopia progressiva in un bambino, se non trattata, con metodi dimostrati scientificamente validi per rallentare l’avanzamento della stessa, può svilupparsi in miopia elevata. L’alta miopia pare essere tra i cofattori alla base dell’insorgenza di tipiche patologie oculari ad essa associata con una certa correlazione statistica.

Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la miopia non corretta è la principale causa di compromissione della vista.

Su questo delicato argomento in tema di prevenzione oculare e strategie per il controllo della progressione miopica, con particolare riferimento all’ortocheratologia, è stato condotto un rapporto, di altissimo valore scientifico e prestigio accademico, dall’American Academy of Ophthalmology.

L’American Academy of Ophthalmology è un’associazione medica professionale di oftalmologi. Ha sede a San Francisco, in California. Con i suoi 32000 medici appartenenti all’accademia, comprende oltre il 90 per cento degli oftalmologi praticanti negli Stati Uniti e oltre 7000 membri all’estero. La missione dichiarata dall’Accademia è “proteggere la vista e migliorare le vite operando come ente a difesa dei pazienti e del pubblico, guidando l’educazione e facendo progredire la professione oftalmologica”.

Lo scopo di questo rapporto è stato di rivedere le prove pubblicate per valutare la capacità del trattamento con lenti per ortocheratologia (Ortho-K) per ridurre la progressione miopica nei bambini e negli adolescenti rispetto all’uso di occhiali da vista o lenti a contatto ad uso diurno per la correzione classica dei difetti di vista.

Sono state incluse nel rapporto le ricerche di letteratura ricavate dal database di PubMed, della Cochrane Library e dei database delle sperimentazioni cliniche condotte sino al 23 maggio 2017, ma limitatamente agli articoli pubblicati in inglese. Queste ricerche hanno prodotto 162 citazioni, di cui 13 sono state ritenute clinicamente rilevanti per la revisione e l’inclusione del testo completo in questa valutazione.

I 13 articoli selezionati per la stesura del rapporto includono 3 studi clinici prospettici e randomizzati; 7 studi comparativi prospettici non randomizzati e 3 serie di casi retrospettivi. Uno studio ha fornito prove di livello I, 11 studi hanno fornito evidenza di livello II e 1 studio ha fornito evidenza di livello III. La maggior parte degli studi sono stati condotti su popolazioni di etnia asiatica. Il cambiamento nella lunghezza assiale è stato il risultato primariamente preso in considerazione per 10 dei 13 studi e il cambiamento della refrazione manifesta è stato il risultato primariamente analizzato per 3 dei 13 studi. In queste ricerche, le lenti Ortho-K (ortocheratologia notturna) hanno tipicamente ridotto l’allungamento assiale di circa il 50% in un periodo di studio di 2 anni. Ciò corrisponde a valori medi di variazione della lunghezza assiale di circa 0,3 mm per i pazienti Ortho-K rispetto a 0,6 mm per i pazienti del gruppo di controllo, che corrisponde a una differenza tipica di rifrazione di circa 0,50 D. E’ inoltre risultato che l’ortocheratologia sembrerebbe più efficace nei soggetti più giovani e con diametri pupillari maggiori. L’interruzione dell’uso delle lenti ortho-k pare essere associato ad un incremento del tasso di progressione della miopia.

L’American Academy of Ophthalmology conclude il suo rapporto affermando che l’ortocheratologia è efficace nel rallentare la progressione miopica nei bambini e negli adolescenti, con un effetto potenzialmente maggiore se iniziata in tenera età (6-8 anni). In relazione agli aspetti sulla sicurezza del trattamento con lenti ortho-k, la preoccupazione più grande resta a causa del rischio potenziale di cheratite microbica (severa infezione corneale) che risulta avere una maggiore incidenza negli utilizzatori di lenti a contatto.

 

NOTE (relative all’assetto normativo italiano):

Il trattamento dei vizi di refrazione (difetti di vista) rientrano tra le competenze dell’optometrista.
Le patologie oculari (malattie degli occhi) sono di esclusiva competenza dell’oculista.

Fellow of International Academy of Orthokeratology and Myopia Control